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di Massimo Delù
Su quanto una determinata civiltà può essere duratura, dal suo immobilismo e tradizionalismo o dal progresso continuo ?
Sono giusti i nostri parametri o quelli degli aborigeni, cosa ci fa dire che la nostra civiltà è superiore, alla loro ?
Ma siamo sicuri che è vero o piuttosto è vero il contrario, non hanno camminato anche loro al nostro fianco per milioni di anni, i miei dubbi ele mie riflessioni magari pure confusionarie su questi argomenti !
La più grande fregatura del pianeta, è la razza umana, o meglio la sua intelligenza .
Tutti i disastri che si vedono sul pianeta sono stati causati dall'intelligenza umana .
Tolti gli insetti e i micro organismi l'uomo è la razza terrestre più numerosa, comunque nonostante tutto il nostro sapere tutta la nostra intelligenza, quando sarà ora di estinguerci nulla potremo, l'intelligenza non ci potrebbe salvare di certo da un grosso asteroide, anzi al massimo lo sapremo mesi prima, che dovremo sparire, sempre che ci venga detto, anche perchè l'eventuale confusione generata dall'evento futuro destabizzerebbe il pianeta, i ricchissimi non avrebbero più nessun potere, sapendo che la fine è dietro l'angolo, tutti i loro soldi varrebbero zero .
Ma non è questo l'argomento che volevo analizzare, ma più che altro l'equilibrio naturale che abbiamo rotto, grazie sopratutto alla nostra intelligenza unita alla nostra curiosità e alla sete di potere, di alcuni di noi umani .
L'uomo nel paleolitico viveva massimo fino a 30 anni, poi era vecchio e moriva, oggi si vive anche fino a cento e più anni la vita si è allungata moltissimo .
E' un bene o un male ?
E' semplicemente contro natura, eravamo programmati per vivere meno, vivendo di più si rompe un equilibrio che aveva milioni di anni, lo stiamo facendo a velocità vertiginosa, ci stiamo suicidando, non prendiamo provvedimenti seri per salvare il pianeta perchè nuoce al PIL, che in natura il PIL non esiste non serve è un cancro, tutte le invenzioni umane non sono naturali .
Mica è nel panico l'aborigeno che muore a 45 anni, mica nessuno si sogna di dire : poveretto è morto giovane, anzi direbbero è vissuto a lungo !
Un tempo, allevata la prole e insegnato loro a cacciare e a sopravvivere, il compito di una coppia umana poteva considerarsi terminato, infatti se ben notate corrisponde hai 30 anni, si faceva tutto prima, a 15 anni si affrontavano già i mammuth, si facevano già figli, si doveva pensare a mangiare, i tempi dei giochi finivano presto, poi i giochi erano impostati come un allenamento alla sopravvivenza, come succede nel mondo animale .
Da notare che da quando l'uomo ha scagliato la prima pietra verso una fiera, cioè due milioni forse tre anni fa è balzato automaticamente alla cima della catena alimentare, non è di certo una conquista moderna, l'aborigeno pigmeo africano con arco e frecce è temuto da tutti gli animali, tanto quanto l'uomo moderno dotato di armi automatiche, l'uomo aborigeno e moderno sono entrambi alla cima della catena umana .
L'uomo finchè è vissuto fino a quell' età non ha mai rotto l'equilibrio naturale, la natura è come un orologio atomico, la natura è perfetta non sgarra di nulla, tutto sembra casuale, ma non lo è affatto.
Anche le noiosissime zanzare servono a nutrire altri animali, se ci sono le zanzare è perchè devono esistere, quando sento che qualcuno dice : “dovremmo portarle all'estinzione” aborrisco, anche perchè non si sa mica dove si va a finire, distruggendo una specie se ne distruggono o danneggiano molte altre .
Ad esempio da 15 anni che si usano i sistemi di disinfestazione, sono sparite le rondini, non ne vedo più manco una 30 anni fa era pieno, sono spariti quasi del tutto i pipistrelli, succederà che le zanzare riproducendosi a ritmi vertiginosi, le generazioni si susseguono moltissimo, in un mese tre o quattro generazioni, ad ogni generazione subiscono modifiche genetiche, tra qualche anno le disinfestazioni non gli faranno più un baffo e non ci saranno più i loro nemici naturali e saremo pieni di zanzare .
Le tribù aborigene non vivono a lungo come un uomo occidentale, massimo arrivano a 45 anni, ma non sono mica meno intelligenti di noi, un bambino papua antrpofagi della Nuova Guinea se lo si prende da piccolo lo si alleva alla occidentale, lo si manda all'università diventa medico, ingegniere, chimico, chirurgo, come chiunque altro, tolta la trota il figlio di Bossi, ovviamente .
Secondo voi nonostante vivano meno, dormano su stuoie, nelle capanne, quale delle due civiltà, ha la probabilità di durare più a lungo, tenete conto che loro non inquinano, non hanno bisogno di lavorare, non diventeranno mai 100 milioni, e via dicendo .
Mentre noi inquiniamo, diventiamo sempre più numerosi, dobbiamo lavorare per forza ?
Bene la nostra civiltà occidentale ha già perso in partenza, l'uomo si illude di piegare la natura secondo le proprie esigenze, tutte cazzate colossali, basiamo tutta la nostra vita su tempi umani, la natura viaggia in tempi geologici, dalla nascita di Roma ad oggi tanto per dire siamo appena a metà dei regni Egiziani, durati più che il doppio, che 2700 anni .
BABILONIA esisteva 6000 anni avanti Cristo, NINIVE anche prima .
Bene tutto lo sfascio che ci circonda, che abbiamo causato noi, in massima parte ci abbiamo messo 200 anni, penseremo mica di non estinguerci entro 1000 anni continuando di questo passo?
Moltiplicate per dieci i danni, anche perchè stiamo inquinando sempre di più, lo stiamo facendo con progressione geometrica, il risultati è THIS IS THE END, non so se mi spiego .
Arrivasse un asteroide, la vita verrebbe cancellata ?
Certo molto probabilmente quasi completamente, si salverebbero i soliti micro-organismi, ma in 100 o 200 milioni di anni si svilupperebbe nuovamete la vita, c'è l'acqua ci sarà sempre il sole, almeno per 4 miliardi di anni lui è li, sicuramente la vita sarà cancellata sei o sette volte fino ad allora, ma se non arrivasse nessun asteroide, le tribù di selvaggi sarebbero ancora li tranquille, noi uomini civilizzati col cazzo .
L' uomo ha questa meravigliosa intelligenza, che alla fine non è più un dono ma si sta rilevando una disgrazia, auguri umani svegliatevi che è ora, lasciate perdere il PIL, non vi serve, non serve essere 10 miliardi nel 2020 e 30 miliardi nel 2050, anzi nel 2050 sarebbe utile essere un miliardo, tornare a coltivare la propria terra essere indipendenti, abolire il denaro, questa è la mia utopia, meglio pensarci prima, se no nascerà qualche testa di cazzo che cercherà di farlo lui, salvando la sua parte a discapito delle altre, è inevitabile, lo dice la matematica, il tutto avverrà ovviamente con una serie di guerre !!!
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